“Green Chef”, un seminario per approfondire il tema della sostenibilità nel settore alimentare, parlare della cucina italiana e delle radici romane della nostra cucina. È quanto è stato organizzato il 20 maggio scorso dal Centro di Formazione metropolitano di Castel Fusano, nell’ambito del progetto europeo SSPICE IT!, in collaborazione con APCI e Cibofuturo.
In cattedra sin dal mattino per il progetto CHEFUTURO , insieme a un gruppo di ragazzi del Centro di formazione, lo Chef Stefano Bartolucci, proprietario di un ristorante a Valmontone, che ha presentato il suo approccio a una cucina legata alle tradizioni locali e alla cultura gastronomica, dall'uso di olio EVO di qualità in cucina, spezie ed erbe selvatiche, fino a metodi di cottura sostenibili.
Affascinato dalle contaminazioni gastronomiche che ha scoperto durante i suoi viaggi, lo Chef Bartolucci ha trasferito ai partecipanti l’amore per il suo lavoro e la sua cucina, in continua evoluzione verso tecniche innovative e sostenibili, e quindi verso un settore alimentare più sostenibile e verde. Insieme agli allievi, ha cucinato alcuni piatti sostenibili e straordinari nell’aspetto e nel gusto
Nel pomeriggio, nel corso della tradizionale rassegna di seminari pubblici "Primavera a Tavola", lo Chef Bartolucci ha approfondito il legame tra la cucina e la civiltà romana, esplorando i pasti frugali dell'antica Roma repubblicana e l'evoluzione verso una gastronomia più elaborata durante l'Impero Romano. Ai partecipanti ha poi presentato il "garum", una salsa ottenuta dalla macerazione delle interiora del pesce nel sale, evidenziando come la dieta romana fosse principalmente basata su prodotti della terra quali pane, olio e vino, poi diventati simbolo del Cristianesimo. In cobnclusione, ha sottolineato l'importanza delle abitudini alimentari nel contesto sociale e culturale, e l’influenza che esercitano sulla vita delle comunità nel corso della storia.
L’iniziativa, all’interno di SSPICE IT!, si inserisce tra le attività del WP4, task 4.1 - "Comunità di pratiche sul futuro delle competenze nel settore della ristorazione", che prevede, per l’appunto, l'organizzazione di webinar di approfondimento con gli stakeholder locali in tutti i paesi del partenariato.
Trenta i partecipanti che hanno riempito la sala, fra di loro molti ristoratori del litorale romano, ma anche cittadini appassionati di cucina e studenti del Centro di Formazione.
Il seminario ha offerto anche l’occasione per volgere uno sguardo sul futuro della ristorazione, esplorando le sfide e le opportunità legate all'Agenda 2030 e al cambiamento climatico. Lo Chef Bartolucci ha evidenziato l'urgente necessità di adottare pratiche più sostenibili nella produzione e nella preparazione del cibo, al fine di preservare il nostro patrimonio gastronomico per le generazioni future.